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Se prima ti saturi di sattwa (qualità benefiche), poi non avvertirai più tamas (qualità degeneranti).
Se ad es. a colazione riempi la pancia di frutta (sostanza sattviche) sarà ovvio che non ti verrà voglia di mangiare cibo spazzatura cioè dalle qualità tamasiche (nutella, frollini). Il bello è che non sei tu che devi fare lo sforzo di rifiutare tamas, sarà il tuo organismo che – avendo assorbito sattwa – rigetterà spontaneamente ogni porcheria.
Lo stesso principio vale a livello emotivo-mentale.
Se impregni il tuo sistema cognitivo di elementi sattvici (piccoli propositi, buoni insegnamenti, attività fisiche stimolanti, piacevoli relazioni, ambienti gradevoli ) ti sentirai così appagato da scansare immediatamente i fattori tamasici.
Non ci dovrai nemmeno pensare, sarà automatico. Il tuo inconscio farà tutto da solo, ha solo bisogno di ricevere tanto satwa e soprattutto di assorbirlo prima di tamas.
La regola da seguire è davvero semplice:
“Anticipa” tutto ciò che ha qualità sattviche
“Posticipa” tutto ciò che ti sembra tamasico.
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Al mattino sei più sattvico o tamasico?
C’è sattwa in ciò che provi adesso?
Quali pensieri sattvici potresti coltivare appena ti svegli?