DZOGCHEN, TREKCHO + TOGAL

 

trekcho = riconosci/vedi la condizione naturale/originale/primaria della mente/mondo (che sei circondato da fantasmagorie/meccanicità)

togal = realizzi che sono meccaniche autonome
* trek = accorgersi che tutta la natura è allucinatoria, virtuale, volatile, vuota, insussistente
* togal = rendi conto che non dipende da te, le cose si presentano, manifestano e dispongono spontaneamente (senza un perché/fine/senso)
* in entrambi (trek, tog) non si crea niente con l’immaginaz. o non si medita su un ogg.,  ma si riposa nello sta. nat.

 

* la facoltà riconoscitiva dovrebbe maturare spontaneamente (senza tecniche) –> acquisire familiarità con i magici eff. speciali, alterazioni percettive
* a quel punto le magie sensoriali non hanno potere su di te
* non vieni sopraffatto da suoni, luci, colori… non temi le tue stesse manifestazioni (non vengono da un luogo diverso/lontano, bensì dentro il campo della coscienza, )

 

* Essendo tutto ciò che appare il gioco della mente, non occorre correggere, valutare/distinguere utile/inutile/scorretto, sano/malato, vivo/morto, buoni/cattivi pensieri.

 

* vedere il quotidiano come un caleidoscopio di en. che s’irradia liberamente

 

* nessuna forzatura x dare consistenza a un’illusione piuttosto che ad un’altra

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