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Le cose che possiedi alla fine ti possiedono.
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È solo dopo aver perso tutto che siamo liberi di fare qualsiasi cosa.
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Devi avere coscienza, non paura. Coscienza che un giorno tu morirai!
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Dopo la lotta ogni altra cosa nella vita si abbassava di volume. Potevi affrontare tutto!
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Protagonista: Che significa?
Tyler: Significa: bruciatura chimica. [getta la liscivia sulla mano che ha baciato, bloccandola] Ti brucerà come non mai, ti resterà la cicatrice!
Protagonista [dolorante]: Che stai facendo?!
Protagonista [voce fuori campo]: Meditazione guidata. Funziona col cancro, magari anche con questo.
Tyler: Resta col dolore, non lo scacciare! Guarda la tua mano! Il primo sapone fu fatto con le ceneri di eroi, come le prime scimmie mandate nello spazio. Senza dolore, senza sacrificio, non avremmo niente!
Protagonista [voce fuori campo]: Tentai di pensare alle parole “ustionare”, “carne”.
Tyler: Smettila! Questo è il tuo dolore! Questa è la tua mano che brucia! Eccola!
Protagonista [voce fuori campo]: Vado nella mia caverna a trovare il mio animale guida!
Tyler: No! Non fare come fanno quei cadaveri ambulanti, andiamo!
Protagonista: Ho capito! Lascia, ti prego!
Tyler: Quello che senti è illuminazione prematura! [schiaffeggia il Protagonista] È il momento più importante della tua vita e tu lo perdi perché sei altrove!
Protagonista: Ti prego! Ti prego!
Tyler: Sta’ zitto, basta! I nostri padri per noi erano come Dio, se loro se la svignavano questo cosa ti fa pensare di Dio?
Protagonista: N-Non lo so!
Tyler [schiaffeggia il Protagonista]: Stammi a sentire, devi considerare la possibilità che a Dio tu non piaccia, che non ti abbia mai voluto, che con ogni probabilità lui ti odi, non è la cosa peggiore della tua vita?
Protagonista: Lo è!
Tyler: Non abbiamo bisogno di lui!
Protagonista: È vero, sono d’accordo!
Tyler: Al diavolo la dannazione e la redenzione! Siamo i figli indesiderati di Dio e così sia!
Protagonista: Voglio dell’acqua!
Tyler: O ti versi dell’acqua sulla mano e peggiori le cose o… Guardami! O usi l’aceto per neutralizzare il bruciore.
Protagonista: Ti prego, lasciami! Ti prego!
Tyler: Prima ti devi arrendere, bello. Devi avere coscienza, non paura. Coscienza che un giorno tu morirai.
Protagonista: Tu non sai cosa si prova!
Tyler [mostrando la cicatrice a forma di labbra sul dorso della mano]: È solo dopo aver perso tutto che siamo liberi di fare qualsiasi cosa.
Protagonista: D’accordo…
Tyler [versa l’aceto sulla mano del Protagonista]: Congratulazioni, ora hai fatto un passo verso il fondo.
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Tyler: Perché credi abbia fatto esplodere casa tua?
Protagonista: Cosa?!
Tyler: Toccare il fondo non è un ritiro spirituale, non è uno stramaledetto seminario. Smettila di cercare di controllare tutto! Pensa solo a lasciarti andare. Lasciati andare!!
Abbiamo avuto un’esperienza di quasi vita!
Protagonista: Ora rispondimi: perché pensano che io sia te?
Tyler: Lo sai credo.
Protagonista: No, non lo so.
Tyler: Invece sì. Perché mai qualcuno dovrebbe confonderti con me? […] L’hai capito?
Protagonista: Perché?
Tyler: Dillo!
Protagonista: Perché siamo la stessa persona.
Tyler: Proprio così! […] Cercavi un modo per cambiare la tua vita. Ma non potevi farlo da solo. Tutti i modi in cui desideravi essere… Quelli sono io. Ho l’aspetto che vorresti avere tu, scopo come vorresti fare tu, sono intelligente, capace e soprattutto, sono libero in tutti i modi in cui non lo sei tu.
Tyler: È molto acuto.
Protagonista: Grazie.
Tyler: E le dà soddisfazione?
Protagonista: Cosa?
Tyler: Essere acuto.
Protagonista: Tanta!
Tyler: Continui pure allora… continui pure.