ADRENOCROMO IN VENDITA ONLINE

 

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Leggi le opere di ⱫɆⱤØ: https://payhip.com/ZeRoVe

Cari vampiri, se vi serve una dose di sangue sovraccaricato di adrenalina potete (anzi potevate) acquistarla qui sotto (il link non si apre perché hanno oscurato i risultati – chissà come mai… comunque ho fotografato la pagina presente fino a pochi mesi fa)

https://italian.alibaba.com/g/adrenochrome.html

 

Alibaba è una società Cinese di shopping online dove vendono prodotti di tutti i tipi, incluso adrenocromo.

I laboratori principali si troverebbero precisamente a Shanghai, a Wuxi e (indovinate un po’) anche a Wuhan (nello stesso istituto di guerra batteriologica dove hanno creato il famigerato covid 19).

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Ora avete le prove che l’adrenocromo non è soltanto una teoria cospirazionista frutto dell’immaginazione di Thompson Hunter.

Nel video sotto, Megan Fox dichiara di bere sangue durante i loro rituali.

P.S.

Con o senza adrenocromo… trova le differenze.

Something is WRONG with Celine Dion! - YouTube

Au Naturel- Your Favorite Celebrities Caught Without Makeup | Page ...The Adrenochrome Conspiracy Theories Explained - Wow Article

Un messaggio di Zuckerberg a proposito della sua passione per l’adrenocromo.

l E T 17 on Twitter: "Yes. Yes we are VERY well organized. One ...

P.S.1

P. Diddy, il noto rapper americano, anni fa scrisse un libro intitolato “The Adrenochrome Witch by P. Diddy”.

Adrenochrome Witch" by Sean Combs : adrenochrome

Ultimamente l’hanno tolto dalla circolazione… giusto per cancellare le loro tracce. Ma è troppo tardi per insabbiare tutto e ormai la gente è al corrente di troppe cose.

Qui sotto riporto alcune pagine dal libro di P. Diddy. Per chi non sa l’inglese, c’è scritto che molte celebrità di Hollywood desiderano veramente l’eterna gioventù e sarebbero disposte a tutto pur di non invecchiare e di avere quotidianamente la vitalità e la bellezza dei bambini. Lo fanno perché il loro successo e la loro (finta) autostima dipende completamente dall’aspetto esteriore. Poi l’autore accenna ai party privati delle élite segrete in cui le celebrità prendono parte per soddisfare le loro spregevoli ambizioni. Come si evince dal titolo del libro (la strega dell’adrenocromo), il tema centrale è il sacrificio dei bambini per ottenere l’elisir di lunga vita.

P.S. 2

Ricordate il mio articolo sulla strega Marina Abramovich, K’ILLUMINATI 1° parte (Hellywood – la selva infernale?

Indovinate cosa bevevano durante lo spirit cooking…

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6 pensieri su “ADRENOCROMO IN VENDITA ONLINE”

  1. Ciao desidero farti i complimenti per le info che giri, da anni investigo su questa merda di Elite e quando ne parlo mi prendono per folleHai un idea di come poterli colpire per farli crollare? Perché sapere e basta fà molto spettatore…non ti senti in dovere di far qualcosa per riscattare la memoria di tutti quei bimbi sacrificati? Io sinceramente mi son stancato ma da solo non saprei da dove iniziare Matteo 

    Sent from Yahoo Mail on Android

    1. Ciao Matteo.
      Si, ho un’idea su come disgregare il sistema. Ho usato il termine dis-gregare non a caso (se conosci la nozione di egregora sai a cosa mi riferisco). Non è difficile come sembra ma occorre compattezza e pervasività.
      Saprai anche che gli agenti del sistema si sono infiltrati ovunque e – tanto per capirci – tu potresti essere un agente come potrei esserlo io. Lo chiarisco per esemplificare il grado di lucidità che un individuo dovrebbe avere in questo genere di operazioni. Potrebbero hackerarti, tentare di accedere al tuo account, oscurare il blog, minacciarti etc… (cose che mi sono accadute)… Abbiamo a che fare con entità estremamente astute che manipolano il pianeta da millenni quindi sarebbe ingenuo aspettarsi di cambiare tutto in quattro e quattr’otto. Occorre calma, pazienza, sangue freddo, determinazione. L’approccio di alcuni gruppi anti-sistema ha fallito perché mancava lucidità e disincanto. Dal mio punto di vista, oltre alla conoscenza profonda, occorre un minimo di addestramento prima di poter combinare qualcosa di buono. Nel mio piccolo sto addestrando da vivo alcune persone e poi sto usando queste piattaforme per diffondere ciò che il sistema cerca di insabbiare.
      Poi ci sarebbe anche la componente spirituale ma questo è un discorso troppo lungo che posso sintetizzare con la connessione a qualcosa di superiore. Senza tale connessione il nostro agire è privo di efficacia.

    2. Buona Luce a Te Matteo. Io il modo di colpirli lo conosco e gli sto gia facendo male…
      Se vuoi davvero lottare con qualcuno capace di farti ottenere questo risultato,
      sono lieto che tu sia nella mia squadra….
      Contattami sulla pagina facebook della associazione ADUP.

      Oppure usa il cel 371 433 9258

      Saro lieto di sostenerti nella lotta…

  2. bella riflessione di Marcello Pami – dal sito disinformazione-it

    E’ conosciuto almeno dagli anni Trenta del secolo scorso anche se in letteratura uno dei primi a parlare di adrenocromo fu Aldous Leonard Huxley (1894-1963) nel suo libro “Le porte della percezione: paradiso e inferno” del 1954.
    Huxley è stato uno scrittore visionario ma soprattutto uno sperimentatore. Oltre alla saggistica infatti si è dedicato alla meditazione filosofica indotta dalle droghe: egli era convinto che la felicità e l’infelicità altro non fossero che il frutto di reazioni chimiche all’interno dell’organismo umano.
    Questa sua visione della vita lo portò a sperimentare estesamente su sé stesso gli effetti di molte droghe (mescalina, LSD, ecc).
    “L’adrenocromo – ha scritto – “è un prodotto della decomposizione dell’adrenalina, può produrre molti dei sintomi osservati nell’intossicazione da mescalina. Ma l’adrenocromo probabilmente si forma spontaneamente nel corpo umano. In altri termini, ciascuno di noi può essere capace di fabbricare minute dosi chimiche di ciò che si ritiene provochi profondi cambiamenti nella coscienza. Alcuni di questi cambiamenti sono simili a quelli che si verificano nella più caratteristica peste del ventesimo secolo, la schizofrenia”. Aveva perfettamente ragione Huxley quando scrisse che “si forma spontaneamente nel corpo umano”, e dopo vedremo come si produce e soprattutto perché…

    A riportare alla ribalta mediatica l’adrenocromo ci ha pensato il romanzo “Paura e disgusto a Las Vegas” scritto da Hunter Stockton Thompson nel 1971, da cui hanno tratto il demenziale film “Paura e delirio a Las Vegas” con Johnny Depp, in cui si parla espressamente della droga descrivendola come uno psichedelico dagli effetti simili all’LSD, anche se “la mescalina al confronto è un gingerino”…

    Brevetto chimico
    Il 26 febbraio 1985 gli Stati Uniti hanno assegnato il brevetto numero 4,501,923 all’inventore inglese Deryck F. Boot che lavorava per la Minnesota Mining and Manufacturing Company, meglio nota come 3M Co., la potentissima corporation americana che produce oltre 60.000 prodotti industriali di ogni tipo (mascherine, adesivi, abrasivi, dispositivi di protezione individuale, pellicole per vetri, prodotti dentali, materiali elettrici ed elettronici, prodotti medici, software sanitari ecc).
    Il brevetto descrive un processo per preparare l’adrenocromo comprendente adrenalina ossidante o un suo sale.

    Oggi in medicina l’adrenocromo viene somministrato per via endovenosa per curare soggetti epilettici, mentre sotto forma di adrenocromo monosemicarbazone (carbazocromo) viene utilizzato come emostatico nelle emorragie capillari per trattarne la fragilità, ma in questa forma è totalmente privo di azione simpaticomimetica e quindi del tutto inutile per gli scopi tanto desiderati e ricercati dall’élite…

    Adrenocromo
    Cos’è in realtà questa sostanza, e perché è così ambita?
    L’adrenocromo, la cui formula è C9H9NO3, è il potente precursore ormonale dell’adrenalina secreto dal corpo in grandi quantità in momenti di intensa paura, rabbia o pericolo di vita. Lo scopo è quello di ottimizzare la risposta adrenalinica dei muscoli e dei nervi, proteggere i tessuti e gli organi dai rigori della scarica di adrenalina, ottimizzando al meglio il meccanismo di combattimento o fuga come risposta alla paura umana in situazioni di estrema necessità come quelle legate alla sopravvivenza.
    Si può pensarlo come un potentissimo additivo per il carburante della “macchina umana” di fronte ad un pericolo. Sembra non esserci nulla di simile sulla terra.
    Possiede, tra le altre cose, capacità rigenerative dei tessuti, sarebbe in grado di ripristinare la reattività nervosa e la funzione cognitiva.

    Miracolo dell’orecchio del coniglio e del cuore della rana
    In uno studio belga pubblicato nel 1946, i clinici furono in grado di usare una perfusione di adrenocromo acquoso per riportare in vita l’orecchio di un coniglio congelato, consentendo ai medici di ripristinare la vascolarizzazione e la risposta dello stimolo nervoso al tessuto precedentemente necrotizzato. Cose impensabili non solo allora ma anche oggi.
    I medici hanno dimostrato la capacità dell’adrenalina ossidata nel ripristinare i sistemi nervosi danneggiati, e i risultati hanno stimolato la pratica di applicare l’adrenocromo nei siti di incisione dei pazienti al fine di accelerare la rigenerazione e la guarigione dei nervi.
    In un altro studio questa volta del 1939, la perfusione di adrenocromo è stata usata per rigenerare e riavviare il cuore di una rana, riportando in vita l’animale.

    Bambini come “donatori”
    Come detto precedentemente l’adrenocromo prodotto chimicamente è un farmaco che non ha nulla a che vedere con la sostanza endogena naturale prodotta da un essere umano in pericolo!
    La cosiddetta “droga dell’immortalità” deve venire estratta direttamente dall’organismo, meglio se giovane e fresco come quello di un bambino perché con l’età la sua produzione cala.
    L’altro motivo è che la sovraesposizione ripetuta all’adrenalina ossidata dell’adulto porta a nefasti effetti collaterali fisici e mentali: convulsioni epilettiche, sintomi simili al Parkinson, schizofrenia e psicosi delirante.

    I bambini risultano essere la migliore “fonte” di estrazione, sia perché è più facile trovare una piccola creatura come “donatore” rispetto ad un adulto, e poi perché l’adrenocromo giovanile è bilanciato chimicamente in modo da ridurre gli orribili effetti collaterali della versione per adulti.
    Vale la regola: più giovane è il “donatore” e migliore è la droga!
    Per avere una maggiore concentrazione di adrenocromo è necessaria una potente scarica adrenalinica e questa si genera quando la persona e/o il bambino subisce violenza psicologica o fisica e quando viene letteralmente impaurito e terrorizzato.

    Questo abominio potrebbe essere la spiegazione del pernicioso e indicibile traffico di bambini, rapimenti, sfruttamento, abusi e persino sacrifici di minori da parte di queste pericolosissime congreghe? Pochi sanno perché i media non ne parlano, ma ogni anno milioni i bambini nel mondo spariscono nel nulla: una parte torna a casa ma il restante non viene più ritrovato!
    La Verità è figlia del tempo e per fortuna le cose stanno venendo fuori.
    L’altra cosa che sta lentamente emergendo è che questa droga sembra essere largamente utilizzata dai membri dell’élite legati a logge pedosataniste, di cui moltissime star di Hollywood, e non solo, ne fanno parte.
    In pratica l’adrenocromo ha assunto le connotazioni mitologiche della fonte dell’eterna giovinezza: il Santo Graal dei pedosatanisti luciferini che regnano purtroppo in mezzo a noi…

    Conclusione
    Non possiamo sapere con assoluta certezza se l’adrenocromo è una invenzione fantasiosa di qualche mente perversa o realmente la droga più ricercata e in voga dalla crème de la crème.
    Ma droga a parte, la cosa certa è che esistono numerose congreghe dedicate al culto luciferino, mi riferisco alle sette pedosataniste che si dedicano alla profanazione rituale dell’innocenza infantile per il potenziamento “spirituale” da una parte (se possiamo chiamarlo così), e forse anche al potenziamento chimico-ringiovanente dall’altra.

    Tutto però sta venendo fuori e i segni della verità stanno emergendo quotidianamente.
    Il caso del miliardario pedofilo Jeffrey Epstein è illuminante da questo punto di vista.
    Epstein era un procuratore e organizzatore di questa aberrante pratica sessuale di magia nera, e il suo arresto ha permesso di scoperchiare, almeno in parte, il Vaso di Pandora.

    Sappiamo nomi e cognomi dei numerosi clienti (non di tutti purtroppo) di Epstein, quelli che hanno volato con il suo jet privato “Lolita Espress” per andare a impaurire e/o violentare i bambini nella sua isoletta (Isle of Sin, l’isola del peccato)…

    Il jet privato di Epstein “Lolita Express”
    A questo punto chi può negare l’ipotesi che i vari personaggioni non volassero nell’isola degli orrori per partecipare alla produzione della droga?
    Tra i nomi venuti alla ribalta: Bill, Hillary e Chelsea Clinton, Woody Allen, Kevin Spacey, Bill Cosby, Mick Jagger, Principe Andrea, Charles Spencer (fratello di Lady Diana),il filantropo Bill Gates, Tony Blair, Michael Bloomberg, Richard Branson, Rupert Murdoch, persino Henry Kissinger e moltissimi altri nomi della politica, della finanza e di Hollywood.

    Anche il filantropo Bill Gates risulta nell’elenco passeggeri…
    Nell’armonia e nell’equilibrio del Sistema, oltre a queste forze indubbiamente di tenebra si stanno muovendo anche le forze di Luce, e difatti le notizie e i nomi iniziano a trapelare…
    Anche le dichiarazioni inequivocabili del presidente Donald Trump sono su questa linea.
    La difesa a spada tratta dei bambini e soprattutto le azioni che sta mettendo in atto Trump (il presidente che non doveva essere eletto), indicano senza ombra di dubbio che è in atto una vera e propria guerra ai più alti livelli, o ai più bassi dipende dai punti di vista.
    Uno scontro senza eguali tra il mondo umano e quel substrato occulto (Deep State) di anime perdute e totalmente pervertite.

    Concludo con qualche immagine recente dei divi di Hollywood, perché stranamente il loro corpo sembra aver subito un tracollo fisico nell’ultimo periodo. Tracollo inspiegabile se si confrontano le foto con le precedenti…
    Siamo di fronte alla prova che molte star sono in astinenza di qualche droga? Oppure si tratta solo di normalissimo invecchiamento fisiologico accelerato dal lockdown?

    Jhonny Depp, 57 anni

    Celine Dion, 52 anni

    Regina Elisabetta II, 94 anni. Principe Filippo Mountbatten, 99 anni e il papa…
    Esperimento sulla rana è citato in questo articolo scientifico:
    https://physoc.onlinelibrary.wiley.com/doi/pdf/10.1113/jphysiol.1949.sp004305 Apre in una nuova finestra

    Esperimento sul coniglio è citato in questo articolo scientifico:
    http://pharmrev.aspetjournals.org/content/1/1/1Apre in una nuova finestra

    In questo articolo si legge: “Adrenochrome causes an elective inhibition of the process, which determines the content of associative thinking. This occurs in doses that do not heighten the lability of basic processes, do not reduce excitation, and do not loose temporary connections as is the case with LSD”.
    https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S0074774208600252Apre in una nuova finestra

    Questo riguardo le possibili reazioni “psicotiche” indotte da adrenocromo:
    https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC4813425/

  3. bella riflessione da salutermnte.it:
    L’adrenocromo è un composto chimico che da molto tempo è al centro di una serie di bizzarre teorie: si va dalle dicerie secondo le quali l’adrenocromo sarebbe un vero e proprio elisir per l’immortalità, alle insinuazioni che vedono in esso la reale origine del SARS-CoV-2 e della malattia COVID-19. Ovviamente si tratta di teorie prive di ogni evidenza scientifica, pertanto si consiglia di diffidare di quanti sostengono il contrario.

    Premesso ciò, a cosa serve veramente l’adrenocromo e quali patologie possono essere trattate grazie a esso?

    In questo articolo parliamo di:

    Adernocromo: cos’è e per cosa si usa
    Le fake news sull’adrenocromo
    L’adrenocromo nella letteratura
    Adernocromo: cos’è e per cosa si usa
    L’adrenocromo (o “3-idrossi-1-metil-2,3-diidro-1 H -indolo-5,6-dione“, secondo la nomenclatura IUPAC) è un composto avente formula chimica “C9H9NO3” e si ottiene mediante l’ossidazione dell’adrenalina. Di conseguenza, l’adrenocromo può essere prodotto dall’organismo umano in seguito al rilascio di adrenalina.

    Negli anni ’50 si pensava che un accumulo di adrenocromo nel cervello potesse essere all’origine della schizofrenia e secondo il biochimico e psichiatra canadese Abram Hoffer (1917-2009) un trattamento a base di acido nicotinico e vitamina C avrebbe potuto curare la malattia psichiatrica dei pazienti agendo direttamente sui livelli di adrenocromo nel cervello. Tuttavia, a partire dagli anni ’70 si iniziò a dubitare della c.d. “Ipotesi dell’adrenocromo“, e al momento il composto chimico non è impiegato nella cura dei pazienti schizofrenici.

    Fino a ora l’adrenocromo si impiega nel trattamento degli attacchi epilettici, mediante iniezione endovenosa. Sotto forma di adrenocromo monosemicarbazone può invece essere utilizzato contro le emorragie capillari.

    Le fake news sull’adrenocromo
    Le prime fake news su questo composto chimico iniziarono a circolare già negli anni ’50: specialmente negli USA, si era diffusa la credenza secondo la quale l’adrenocromo sarebbe stato una potente droga allucinogena, persino più potente della mescalina, una sostanza anticamente utilizzata dai nativi americani durante cerimonie e rituali religiosi.

    Verso il 2016 si diffuse negli USA la teoria del complotto secondo cui l’adrenocromo non sarebbe solo una comune droga, bensì un vero e proprio elisir per l’eterna giovinezza, la cui assunzione permetterebbe di vivere in eterno. Secondo i sostenitori di questa bufala, il composto chimico dovrebbe essere estratto dal corpo umano, e con il tempo gli individui che ne assumono quantità eccessive finiscono per sviluppare una fortissima dipendenza, a tal punto da soffrire di crisi d’astinenza che può culminare con il loro decesso. Inutile dire che si tratta solo di fake news e che nessuno dei teorici del complotto è mai stato in grado di fornire prove scientifiche a sostegno delle sue teorie.

    Con lo scoppio della pandemia di COVID-19, i teorici del complotto hanno cercato di ricondurre l’origine del coronavirus proprio all’adrenocromo, che stavolta non sarebbe più una sostanza con la quale mantenersi giovani per sempre, quanto una droga che causa la sintomatologia e le complicazioni tipiche della COVID-19. Questa teoria, oltreché priva di fondamento scientifico, è ancora in netto contrasto con “la teoria ufficiale”.

    L’adrenocromo nella letteratura
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    Nella sua opera del 1954 “Le porte della percezione“, il filosofo e scrittore britannico Aldous L. Huxley (1894-1963) descrisse i presunti effetti allucinogeni dell’adrenocromo, pur non avendo mai fornito prove scientifiche a riguardo; è opinione comune che lo scrittore si sia lasciato suggestionare da una serie di credenze già molto in voga nel periodo post-bellico.

    Anche nel romanzo del 1962 di Anthony Burgess (1917-1993) “Arancia meccanica” è presenta una piccola menzione del composto chimico – chiamato però “drencrom” – e anche in questo romanzo viene fatto passare per una sostanza stupefacente.

    Tuttavia, il romanzo che più di tutti ha reso famosi i falsi miti sull’adrenocromo è certamente “Paura e disgusto a Las Vegas” (1971), del giornalista e scrittore Hunter S. Thompson (1937-2005): in un passaggio, l’autore accenna al fatto che la sostanza sia un potentissimo allucinogeno che deve essere estratto da una persona ancora in vita, poiché solo così sarebbe garantita la sua massima efficacia. Ovviamente Thompson riferì in più occasioni di aver volutamente inserito un’informazione non veritiera per fini narrativi, e di non aver mai creduto a simili insinuazioni.
    gia 9 minuti fa i
    gia
    interessante riflessione di adan parso, da samnesi:
    L’adrenocromo è una droga di cui abbiamo abbondantemente sentito parlare, perlomeno attraverso vari media. Ma cosa sappiamo realmente dell’adrenocromo? Ora che perfino i cospirazionisti ne stanno parlando, l’adrenocromo ha raggiunto un livello di distinzione all’interno della cultura delle droghe che potrebbe risultare ingiustificato.

    Essendo menzionato in film come Paura e Delirio a Las Vegas o Arancia Meccanica, sareste giustificati se pensaste che si tratta di un qualche allucinogeno di fantasia, uno che verrebbe usato per amplificare la narrazione, già di per sé distorta, di questi film. Eppure, l’adrenocromo esiste veramente!

    Andiamo a vedere in dettaglio questo presunto psichedelico ed alcune alternative che vi è oggi possibile provare!

    COS’È L’ADRENOCROMO?
    Cos’è l’Adrenocromo?

    Viene spesso citato come una droga inesistente, dovuto in gran parte alle sue radici letterarie e cinematografiche, e questo ha alimentato molta disinformazione riguardo a questo presunto allucinogeno. Ma cos’è? E in che modo si è fatto strada nella cultura delle droghe?

    In sostanza, l’adrenocromo è un composto risultante dall’ossidazione dell’adrenalina. Viene spesso impiegato in ambito medico come farmaco d’emergenza, per potenziare la coagulazione e ridurre la perdita di sangue dalle ferite.

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    Come altre droghe usate in medicina, l’adrenocromo è stato fatto oggetto di una certa sperimentazione ricreativa. Nonostante i suoi effetti siano privi di fondamento e scarsamente studiati, questo non ha fatto altro che alimentare la sua popolarità, come anche molte dicerie, teorie cospirazioniste e disinformazione.

    Ai tempi del COVID-19, certi teorici della cospirazione credono che il virus abbia avuto origine dall’adrenocromo. Si spingono addirittura tanto lontano da affermare che la droga venga estratta dalle ghiandole surrenali dei bambini e poi venduta alle celebrità. Ci sono in giro delle teorie veramente assurde.

    EFFETTI DELL’ADRENOCROMO
    Effetti dell’Adrenocromo

    Gli effetti dell’adrenocromo sono un tema di acceso dibattito. Esistono peraltro pochissime prove ad indicare che l’assunzione di adrenocromo possa avere effetti allucinogeni. Poiché l’adrenocromo si ossida molto rapidamente a contatto con aria, luce, umidità e calore, sarebbe molto complicato da consumare in situazioni quotidiane. Ambienti più controllati, come i laboratori, sarebbero il luogo ideale per provare l’adrenocromo.

    Alcuni studi di minore portata ed esperimenti clinici condotti negli anni ’50 e ’60 arrivarono alla conclusione che l’adrenocromo innescava in alcuni dei soggetti sottoposti ai test effetti come disturbi del pensiero e derealizzazione. Perfino lo scrittore Aldous Huxley osservò nel suo libro Le Porte della Percezione che gli effetti dell’adrenocromo erano simili a quelli della mescalina. Venne però fuori che l’adrenocromo non l’aveva mai provato e così alimentò ancor più la disinformazione.

    Ma allora, come mai esistono così poche prove riguardo agli effetti dell’adrenocromo? Ebbene, potrebbe non essere pratico da usare, o se è per quello addirittura da trovare! Anche se i laboratori possono procurarsene con relativa facilità, gli psiconauti avrebbero molte più difficoltà a reperire l’adrenocromo. Ovviamente, questo scoglio non riuscirebbe certamente ad impedire di procurarsene ad un individuo determinato a farlo.

    Se l’adrenocromo fosse ampiamente ricercato come droga psichedelica, questo fatto in sé porterebbe a più numerosi resoconti aneddotici, e senza dubbio a farne una droga molto più facilmente reperibile.

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    RICERCHE SU EROWID
    Ricerche Su Erowid

    Un sito su cui si può avere accesso a resoconti aneddotici sulle sostanze è Erowid. Erowid è un database online che riporta in dettaglio esperienze degli utenti con le droghe in ambienti e situazioni controllate. Non si tratta sicuramente di racconti di “folli notti in giro”.

    Un consumatore, tale Genaro, ha scritto un articolo[1] intitolato “Smontando il Mito”, in cui fornisce dettagli precisi e rigorosi. Vi riporta di non aver fatto esperienza di alcuna proprietà profondamente allucinogena o psichedelica in seguito al consumo di adrenocromo. Genaro osserva soltanto una “leggera sedazione” dopo l’assunzione della droga a vari dosaggi e con vari metodi di consumo.

    SOSTITUTI DELL’ADRENOCROMO
    Sostituti dell’Adrenocromo

    Se l’adrenocromo pare essere una droga troppo pubblicizzata, potenzialmente deludente e per di più poco studiata, non vi scoraggiate. Esistono numerose altre alternative che potete provare se siete ancora interessati a sperimentare uno sballo esaltante o psichedelico, e tutte queste sono immediatamente disponibili per essere ordinate attraverso lo Smartshop Zamnesia.

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    X-Fuel
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    Sebbene non offra lo sballo psichedelico che vi sareste potuti aspettare dall’adrenocromo, potete prendere X-Fuel in qualsiasi momento della giornata per catalizzare quell’improvvisa sferzata di energia. Disponibile in confezioni da 4 capsule, da prendere una volta al giorno con un bicchiere d’acqua per i migliori risultati.

    FUNGHETTI E TARTUFI MAGICI
    Che vogliate coltivare da voi i vostri funghetti o giusto prendere una confezione di tartufi, non c’è dubbio che i funghi magici siano forse la maniera più popolare di sperimentare gli psichedelici. Come per ogni allucinogeno, è cruciale che facciate qualche ricerca prima di imbarcarvi per il vostro primo viaggio con funghetti o tartufi magici. Cercate di capire quale tipo di sballo desiderate e prendete le misure opportune per realizzarlo. Acquistate sempre i vostri kit di coltivazione e i tartufi da rivenditori di fiducia come Zamnesia. In questo modo, siete sicuri di ottenere la miglior qualità possibile.

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    L’imprevedibilità dei funghetti magici può per qualcuno risultare sconcertante, ma sta tutto nel creare uno spazio sicuro e positivo, che vi consentirà non soltanto di guardare più in profondità dentro voi stessi, ma anche avere un profondo impatto sul modo in cui vedete ciò che vi circonda.

    ADRENOCROMO: POCO STUDIATO E TROPPO PUBBLICIZZATO
    Adrenocromo: Poco Studiato e Troppo Pubblicizzato

    Come abbiamo visto, l’adrenocromo potrebbe non essere lo psichedelico che stavate cercando. Questo può essere attribuito in parte ad una mancanza di reperibilità e alla scarsità delle ricerche, ma è chiaro che film e letteratura hanno svolto un ruolo di rilievo nel dare risonanza a questa sostanza, senza il sostegno di alcuna prova. Questo vale certamente a dimostrare che non si può credere a tutto quello che si vede nei film!

    L’adrenocromo è con grande probabilità una delusione eccessivamente pompata, ma sicuramente il tempo ci dirà se questa droga può avere un qualche utilizzo al di fuori delle sue attuali applicazioni in medicina. Ma a differenza dei personaggi di Arancia Meccanica, non aggiungeremo “drencrom” al nostro latte ancora per un bel po’.

    Nel frattempo, ci sono sempre delle alternative da provare che vale certamente la pena di esplorare.

  4. riflessione dal sito open-onlinee:
    È giunto il momento di spendere qualche riga per parlare di adrenocromo e dei presunti collegamenti col nuovo Coronavirus. Questa sostanza sembra aver goduto di una doppia vita: la prima di scarso successo in ambito scientifico, l’altra da diva indiscussa nella fiction.

    Ma se stiamo a scriverne qui oggi, dipende dal fatto che esiste anche un terzo filone narrativo nel quale l’adrenocromo rinasce come teoria di complotto. La narrazione – come tante altre analoghe – non è nata da noi, ma proviene dagli Stati Uniti. I seguaci di Qanon ne sono i principali divulgatori.

    Seguendo uno schema già noto, tale tesi trova l’appoggio di personaggi che usano il camice da medico per dare maggior autorevolezza alle proprie narrazioni. Spesso nei gruppi chiusi dei complottisti, elementi della cultura popolare come le leggende metropolitane, diventano l’unica lente con cui leggere le notizie provenienti dal mondo reale.

    Lo stesso movimento Qanon molto probabilmente nasce sotto l’ispirazione del romanzo «Q» del collettivo Wu Ming, che allora si firmava Luther Blissett. Come in un romanzo di Umberto Eco, tutto questo è successo malgrado le reali intenzioni degli autori.

    INDICE:
    Dalle origini letterarie alle tesi di complotto
    Adrenocromo e Coronavirus
    Cos’è davvero l’adrenocromo
    L’adrenocromo nella letteratura scientifica
    Dalle origini letterarie alle tesi di complotto
    Tutto comincia col saggio «Le porte della percezione» di Aldous Huxley, del 1954. Il noto filosofo e scrittore inglese voleva semplicemente raccontare le sue esperienze psichedeliche, ottenute con la mescalina. L’autore descrive l’adrenocromo come una sostanza stupefacente, il nostro Organismo la produrrebbe naturalmente, e sarebbe legata in qualche modo con l’adrenalina. Come vedremo, in un certo senso Huxley non aveva tutti i torti.

    Uno dei meme QAnon su Hillary Clinton e l’adrenocromo.
    Una sostanza simile a quella descritta dal filosofo appare anche nel romanzo a cui si ispirerà l’omonimo capolavoro di Stanley Kubrick, «Arancia meccanica». Poi è la volta del romanzo di Hunter S. Thompson «Paura e delirio a Las Vegas» e la trasposizione cinematografica di Terry Gilliam nel 1998, dove il Regista dà alla sostanza connotazioni fantasiose.

    Uno dei meme QAnon sull’adrenocromo.
    Tutto finisce per mescolarsi con altre tesi di complotto che vedono l’establishment progressista americano coinvolto in un racket globale, dove tutti i bambini scomparsi diventano vittime di una rete di pedofili (vedasi la bufala del Pizzagate), la quale verrebbe coperta ad alti livelli, e condita da rituali satanici, che fanno assonanza con quanto si raccontava dei massoni e degli ebrei, in tempi che ci auguriamo non tornino più.

    Uno dei meme QAnon su Hillary Clinton e l’adrenocromo.
    Difficile trovare il bandolo di questa intricata matassa, considerando che tutto fa brodo quando si cercano elementi che avvalorino la propria idea del mondo. Così l’estrema destra americana finisce per accogliere questi ambienti, e lo stesso Donald Trump strizza l’occhio agli «attivisti» di Qanon, divenendo una sorta di loro supereroe.

    Stando alle narrazioni tipiche di questa frangia complottista, l’adrenocromo sarebbe piuttosto popolare nelle élite americane, in special modo quelle poco discrete di Hollywood. Come si spiega allora che nessun ricercatore, dagli anni ’50 a oggi, sia mai riuscito a dimostrarne gli effetti psichedelici?

    Come ogni complottismo che si rispetti, tutto viene chiuso alla confutazione: chi prova a renderlo noto muore o viene screditato; a eccezione di quelli che ne parlano nel Web, evidentemente.

    Adrenocromo e Coronavirus
    Cosa c’entra tutto questo col SARS-CoV2 e la Covid-19? Anche qui niente di nuovo sotto al Sole. Ogni narrazione precedente viene sistematicamente riadattata, per avere qualcosa da dire riguardo alla nuova emergenza globale, che come tale deve essere pilotata da un comitato «mondialista» di «grandi vecchi».

    Lo abbiamo visto nelle narrazioni NoVax; negli ambienti esoteristi e delle Medicine alternative; lo vediamo oggi nel movimento Qanon. Così, salta fuori che questo Coronavirus non sarebbe originato mediante spillover dai beta-Coronavirus dei pipistrelli alle persone. Avrebbe invece origine da una partita tagliata male di adrenocromo.

    Per ironia della sorte, una volta che una suggestione si instilla nella mente dei complottisti, questa sembra comportarsi anch’essa come una droga, e l’intelletto non è in grado di distinguerla dal mondo reale. Come è potuto succedere?

    Cos’è davvero l’adrenocromo
    Il nostro Sistema nervoso produce davvero naturalmente delle sostanze simili alle droghe, infatti queste funzionano proprio perché riescono a ingannare il nostro cervello, confondendosi con le sostanze psicoattive endogene, che produciamo naturalmente. Pensiamo per esempio agli endo-cannabinoidi, che il nostro cervello non sa distinguere dal THC della cannabis.

    Ad ogni modo, anche se non corrisponde alla finzione letteraria, qualcosa chiamato adrenocromo esiste davvero. È un composto che si origina dall’ossidazione dell’adrenalina. Può prodursi anche nelle soluzioni in vitro con appositi agenti ossidanti, ma i suoi usi non riguardano direttamente gli effetti psichedelici.

    Noto con la formula «C9H9NO3», questo composto viene prodotto naturalmente dal nostro corpo quando ci troviamo in situazioni di particolare stress, a seguito del rilascio di adrenalina, che poi degrada in adrenocromo, dopo aver svolto la sua funzione. Visto che i pazienti schizofrenici – secondo alcune narrazioni – sembravano non presentare tracce di adrenocromo, si è pensato di usare tale sostanza nel loro trattamento, ma con scarsi risultati. Il problema infatti è che anche l’adrenocromo degrada ben presto, e per questo tutt’oggi non sarebbe possibile usarlo nemmeno per scopi clinici.

    Casualmente chi sosteneva questa Adrenochrome Hypothesis suggeriva anche l’uso di megadosi di vitamina C. Tra questi troviamo soprattutto lo psichiatra Abram Hoffer, noto per aver sostenuto anche l’uso di LSD per il trattamento dell’alcolismo. Hoffer fu sostenitore della «psichiatria ortomolecolare», grosso modo una branca della «terapia ortomolecolare»; in sostanza una Medicina alternativa priva di un concreto fondamento scientifico.

    Anche le ipotesi di una sua produzione industriale per farne una droga psichedelica non trovano riscontro, se non nei romanzi e nel cinema. Piccole dosi vengono studiate per scopi di ricerca, ed è difficile pensare che se ne possa tirare fuori un business della droga.

    L’adrenocromo nella letteratura scientifica
    Nel 2002 John Smythies firma una review apparsa su Neurotoxicity Research di una quindicina di studi (ne esistono ancora pochissimi), dove l’adrenocromo viene considerato per gli studi sulla schizofrenia. L’autore suggerisce l’importanza di effettuare ulteriori studi in merito, ma non ha trovato niente che possa accertare le tesi di Hoffer, tanto meno emerge un possibile uso psichedelico.

    L’osservazione dell’adrenocromo in alcuni contesti sperimentali si sarebbe nel frattempo rivelato fallace, come per esempio nella misurazione delle «specie reattive dell’ossigeno», nello studio dello stress ossidativo e dei radicali liberi.

    In un articolo del 2014 di Christine L. Miller, apparso nella rubrica Short Communication della rivista European Neuropsychopharmacology, si suggerisce una funzione di appoggio dell’adrenocromo, assieme ad altre sostanze, nell’utilizzo di farmaci antipsicotici. Nelle conclusioni non troviamo considerazioni rilevanti, che possano farci pensare a un uso di tale sostanza come descritta dai complottisti.

    Nella letteratura scientifica troviamo anche qualche riferimento all’adrenocromo nell’ambito degli studi sulla DMT (dimetiltriptamina), un alcaloide dagli effetti simili all’acido lisergico, meglio noto come LSD. Anche in questo caso non viene dimostrato alcun effetto stupefacente diretto dell’adrenocromo, o la possibilità di produrlo in larga scala per «scopi dilettevoli».

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