ERIC BARET (aforismi, riflessioni)

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1° PARTE – (BREVI RIFLESSIONI)

Lasciate bianco il vostro biglietto da visita.

Non aspetto più domani, mi do all’istante. Non ci sarà mai un domani.

L’espiro è un sacrificio, tutto quello che avete ricevuto lo restituite, morite ad ogni espirazione.

La grazia non bussa che in momenti di non sapere. Non arriva mai in un momento di aspettativa, di attesa, in un dinamismo.

Chiunque avanza verso la grazia non incontra che le sue limitazioni.

Vedi anche: LIBRI DEL RISVEGLIO

 

eric bar

D: Può farci la differenza fra il silenzio e il mutismo?

R: Il mutismo è l’assenza di parola. Il silenzio non è legato alla parola o alla sua assenza. Non è legato all’assenza di suono.

Il silenzio è lo “sfondo” costante, senza legame con la presenza o l’assenza di percezione”.

“È sempre una immagine quella che aggredisce.

Il ricco è aggredito dall’immagine della povertà.

Il povero è aggredito dall’immagine della ricchezza”.

C’è uno yoga per stare bene: non è qui.

C’è uno yoga per diventare più forti: non è qui.

C’è uno yoga per imparare a morire: è qui!

Non è detto che fisicamente, psicologicamente, certe situazioni non siano più facili di altre. Ma, anche nelle situazioni che ci sono meno familiari, si può trovare una profonda simpatia, una profonda risonanza.

È l’essenza della via tantrica. Tutto quello che si presenta è mio; non in senso personale o psicologico, ma profondamente. Tutto quello che si presenta è la mia risonanza. Non c’è nulla che mi sia estraneo. E’ questo il tantrismo.

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